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Pratiche edilizie

Le pratiche edilizie sono da presentarsi al Comune prima dell’inizio di un qualsiasi lavoro edilizio, al fine di richiedere e ricevere l’Autorizzazione a Modificare l’immobile o il Permesso di Costruire.

Anche in presenza di un Abuso Edilizio è necessario, secondo normativa italiana, presentare una pratica edilizia in sanatoria con la quale si dichiara l’intenzione di volerlo regolarizzare.

Tali pratiche edilizie devono essere redatte da un professionista abilitato, come l’Architetto, e dovranno tenere conto del regolamento edilizio del Comune di riferimento e soprattutto del regolamento locale d'igiene.

Una volta ricevuto l’incarico professionale, l'Architetto Ilaria Cassi sarà a disposizione per verificare l’unità immobiliare oggetto di variazione.

Pratiche catastali

Lo stato di fatto di un immobile (fabbricato o terreno) deve essere conforme al titolo edilizio ed al progetto annesso depositato in Comune.

Qualsiasi variazione che comporti modifiche sostanziali, infatti, deve essere comunicata all’ufficio Catasto e Conservatoria, aprendo una pratica catastale che prevede la verifica di regolarità edilizia-urbanistica dell’immobile e l’aggiornamento della planimetria.

Quando si necessita di una pratica catastale:

  • Ristrutturazione che comporti demolizioni e Ri-distribuzione degli Ambienti interni di un immobile (es. spostamento di tramezzi, nuovo bagno, nuova cameretta, eliminazione del corridoio, spostamento della cucina).

  • Ampliamento dell'immobile a seguito della fusione di più unità immobiliari (es. ampliamento di un piano casa).

  • Frazionamento dell’unità immobiliare (es. per la realizzazione di più unità indipendenti.

  • Creazione di Nuove Superfici come solai, soppalchi, terrazzi praticabili.

  • Cambio di Destinazione d'Uso (es. un negozio o un fabbricato in abitazione, un’abitazione in uno studio, soggiorno in cucina, una mansarda in lavanderia, un box in cantina, etc.).

  • Per ottenere il Certificato di Agibilità.

  • Per ottenere la Conformità Catastale, regolarizzazioni e sanatorie, prima di un rogito.

  • Qualsiasi cambiamento che modifichi il Valore Finale di un immobile.

  • Modifiche della toponomastica come nome del proprietario o altri dati presenti nella visura.

La pratica catastale è da effettuarsi al fine di sanare lo stato dell’immobile a regola di legge, per regolarizzare e registrare eventuali modifiche avvenute nel corso del tempo o con una recente ristrutturazione, tra cui anche i possibili abusi edilizi riscontrati.

 

La legge prevede, secondo l’articolo 6 del DPR 280/2001, il riaccatastamento dell’immobili entro 30 giorni dal termine dei lavori.

Il cambio di proprietà o della destinazione d’uso di un immobile, inoltre, necessita di una voltura catastale da eseguire entro 30 giorni dal cambio avvenuto.

 

La variazione catastale è, infine, fondamentale all’Atto di una Compravendita: secondo il decreto legge 78/2010, infatti, è obbligatorio accertare che lo stato dell’immobile al catasto corrisponda esattamente a quanto dichiarato nella documentazione catastale registrata dal proprietario.

 

Il decreto legge n.90/1990 convertito in legge n.165/1990 (art.1 comma 7) prevede che le pratiche catastali siano svolte soltanto da un professionista abilitato, come l'Architetto.

Una volta ricevuto l’incarico professionale, l'Architetto Ilaria Cassi sarà a disposizione per verificare l’unità immobiliare oggetto di variazione: si procederà con la verifica delle metrature dei singoli locali, con il rilievo delle eventuali nuove misure, ed infine verrà redatta la nuova planimetria corrispondente allo stato di fatto modificato dell’immobile.

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